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setaria

Pinot bianco, caratterizzato dal terroir, prodotto con cura

Il vigneto Panigl si trova a 450 m sul livello del mare, su un pendio leggermente inclinato esposto a sud-est. La struttura del terreno è composta da sabbia argillosa ricca di humus e materiale morenico glaciale, una combinazione che garantisce una buona capacità di ritenzione idrica e un apporto equilibrato di sostanze nutritive.
Il nome Panigl compare già nella cronaca del villaggio del XIII secolo, a indicare il suo precedente utilizzo come campo di miglio. Un tempo su questi campi cresceva la setaria, oggi vi crescono viti trattate con la stessa cura e lo stesso rispetto.

Il nostro approccio è chiaro: biodinamico, artigianale, orientato alla qualità senza compromessi. Potatura delicata, inerbimento mirato, tè e preparati rafforzano la vitalità delle viti. Ogni fase di lavoro, dalla potatura alla vendemmia, viene eseguita a mano e con grande sensibilità per il momento giusto.

In cantina seguiamo il principio della semplicità e della naturalezza. Le uve vengono pigiate intere, la fermentazione avviene spontaneamente in uova di cemento con lieviti indigeni. Nove mesi di affinamento sui lieviti fini conferiscono al vino struttura, eleganza ed espressività.
Ma il suo sviluppo non si ferma qui: dopo l’imbottigliamento, il vino continua a maturare in bottiglia e viene messo in vendita solo quando ha raggiunto il suo equilibrio.

setaria: un Pinot bianco che non solo racconta da dove proviene, ma anche come è stato prodotto. Autentico. Vivace. Inconfondibile.

 

Raccolta differenziata

Bottiglia: GL71 Vetro verde; Capsule: TIN42 Capsule in stagno; Scatola: PAP21 Altro cartone; Tappo: FOR51 Sughero

Verifica le disposizione del tuo Comune. Separa le componenti e conferiscile in modo corretto.

preyda

Sauvignon, caratterizzato dal clima alpino, vinificato con chiarezza

Il vigneto Prey si trova a 520 metri sul livello del mare, su un pendio leggermente inclinato esposto a sud-est. Il terreno è costituito da ghiaia calcarea argillosa, permeabile, minerale e ideale per il vitigno Sauvignon. Caratteristiche di questo vigneto sono le fresche correnti discendenti dal Monte Mendola, che garantiscono freschezza e precisione aromatica.
Il nome Prey deriva probabilmente dalla parola longobarda brayda, che nel XIII secolo indicava una piccola tenuta agricola affittata, a testimonianza della lunga tradizione agricola di questo luogo.

Il nostro approccio è chiaro: biodinamico, artigianale, orientato alla qualità senza compromessi. Potatura delicata, inerbimento mirato, tè e preparati rafforzano la vitalità delle viti. Ogni fase di lavoro, dalla potatura alla vendemmia, viene eseguita a mano e con grande sensibilità per il momento giusto.

In cantina seguiamo il principio della semplicità e della naturalezza. Le uve vengono pigiate intere, la fermentazione avviene spontaneamente in uova di cemento con lieviti indigeni. Nove mesi di maturazione sui lieviti fini conferiscono al vino struttura, tensione ed espressività. Ma il suo sviluppo non si ferma qui: dopo l’imbottigliamento, il vino continua a maturare in bottiglia e viene messo in vendita solo quando ha raggiunto il suo equilibrio.

preyda: un Sauvignon che unisce in sé origine alpina, precisione e artigianalità. Chiaro. Vivace. Ricco di carattere.

 

Raccolta differenziata

Bottiglia: GL71 Vetro verde; Capsule: TIN42 Capsule in stagno; Scatola: PAP21 Altro cartone; Tappo: FOR51 Sughero

Verifica le disposizione del tuo Comune. Separa le componenti e conferiscile in modo corretto.

panicum

Gewürztraminer vendemmia tardiva, con profondità aromatica

Il vigneto Panigl si trova a 450 metri sul livello del mare, su un pendio sud-orientale leggermente inclinato. Il terreno è costituito da sabbia argillosa ricca di humus e materiale morenico glaciale, una combinazione che garantisce una buona capacità di ritenzione idrica e un apporto equilibrato di sostanze nutritive.
Il nome Panigl compare già nella cronaca del villaggio del XIII secolo e fa riferimento al suo precedente utilizzo come campo di miglio. Panicum, la parola latina che significa miglio, dà il nome a questa vendemmia tardiva, un riferimento alla storia e alle radici di questo luogo.

Il nostro approccio è chiaro: biodinamico, artigianale, orientato alla qualità senza compromessi. Potatura delicata, inerbimento mirato, tè e preparati rafforzano la vitalità delle viti. Ogni fase di lavoro, dalla potatura alla vendemmia, viene eseguita a mano e con grande sensibilità per il momento giusto.

In cantina lavoriamo con delicatezza e moderazione. Le uve vengono pigiate intere e fermentano spontaneamente in uova di cemento con lieviti indigeni. L’affinamento avviene con una dolcezza residua mirata, una scelta consapevole per sottolineare la profondità aromatica e l’equilibrio del Gewürztraminer. Quando il vino mostra segni di stabilizzazione, il processo viene delicatamente interrotto mediante raffreddamento, un intervento delicato che preserva il contenuto naturale di zucchero residuo. Nove mesi di maturazione sui lieviti fini conferiscono al vino profondità, equilibrio e complessità aromatica.
Ma il suo sviluppo non è ancora completo: dopo l’imbottigliamento, il vino continua a maturare in bottiglia e viene messo in vendita solo quando ha raggiunto il suo equilibrio.

panicum: un Gewürztraminer vendemmia tardiva che unisce in sé origine, maturità e artigianalità. Complesso. Preciso. Ricco di carattere.

 

Raccolta differenziata

Bottiglia: GL71 Vetro verde; Capsule: TIN42 Capsule in stagno; Scatola: PAP21 Altro cartone; Tappo: FOR51 Sughero

Verifica le disposizione del tuo Comune. Separa le componenti e conferiscile in modo corretto.

roseppi

Pinot Nero Rosé, leggero nel colore, profondo nella sostanza

Il vigneto Panigl si trova a 450 metri sul livello del mare, su un pendio dolcemente inclinato esposto a sud-est. Il terreno è costituito da sabbia argillosa ricca di humus e materiale morenico glaciale, una combinazione che garantisce una buona capacità di ritenzione idrica e un apporto equilibrato di sostanze nutritive.

Il nome roseppi unisce il tipo di vino “rosato” al nostro cognome “Seppi”: un gioco di parole che unisce origine e impronta personale. Un rosato che non rappresenta solo il vitigno, ma anche il luogo e le persone che lo producono.

Il nostro approccio è chiaro: biodinamico, artigianale, orientato alla qualità senza compromessi. Potatura delicata, inerbimento mirato, tè e preparati rafforzano la vitalità delle viti. Ogni fase di lavorazione, dalla potatura alla vendemmia, viene eseguita a mano e con grande sensibilità per il momento giusto.

In cantina seguiamo il principio della semplicità e della naturalezza. Le uve vengono pigiate intere, la fermentazione avviene spontaneamente in uova di cemento con lieviti indigeni. Il risultato è un vino delicato, dal colore leggermente salmone, espressione della lavorazione accurata e del carattere del vitigno. Nove mesi di maturazione sui lieviti fini conferiscono al vino freschezza, struttura e consistenza fine.

roseppi – un Pinot Nero Rosé che riflette la nostra filosofia: Lineare. Vivace. Personale.

 

Raccolta differenziata

Bottiglia: GL70 Vetro bianco; Fascetta: PAP22 Carta; Scatola: PAP21 Altro cartone; Tappo: FOR51 Sughero

Verifica le disposizione del tuo Comune. Separa le componenti e conferiscile in modo corretto.

pelagium

Schiava, influenzata dal lago, vinificata con sincerità

Il vigneto si trova a 250 metri sul livello del mare, su un pendio sud-orientale leggermente inclinato. Il terreno è costituito da argilla sabbiosa ricca di humus su ghiaia calcarea: permeabile, vivace e ideale per la varietà Schiava. Caratteristica della zona è l’Ora, un vento leggero che soffia da sud, dal Lago di Garda al Lago di Caldaro, garantendo una fresca circolazione dell’aria.
Le viti crescono nelle immediate vicinanze del Lago di Caldaro. Pelagium significa “appartenente al lago”, un omaggio al paesaggio che caratterizza questo vino.

Il nostro approccio è chiaro: biodinamico, artigianale, orientato alla qualità senza compromessi. Potatura delicata, inerbimento mirato, tè e preparati rafforzano la vitalità delle viti. Ogni fase di lavoro, dalla potatura alla vendemmia, viene eseguita a mano e con grande sensibilità per il momento giusto.

In cantina seguiamo il principio della semplicità e della naturalezza. La fermentazione avviene spontaneamente in botti di cemento con lieviti indigeni. Nove mesi di maturazione sui lieviti fini in uova di cemento conferiscono al vino finezza, bevibilità e una struttura delicata.
Ma il suo sviluppo non si ferma qui: dopo l’imbottigliamento, il vino continua a maturare in bottiglia e viene messo in vendita solo quando ha raggiunto il suo equilibrio.

pelagium: una Schiava che unisce tradizione, posizione e clima. Genuino. Fresco. Autentico.

 

Raccolta differenziata

Bottiglia: GL71 Vetro verde; Capsule: TIN42 Capsule in stagno; Scatola: PAP21 Altro cartone; Tappo: FOR51 Sughero

Verifica le disposizione del tuo Comune. Separa le componenti e conferiscile in modo corretto.

cuvée rosso 

quattro vitigni, uniti in una composizione ricca di espressività ed equilibrio

Le uve per questo vino crescono in diversi vigneti, ognuno con le proprie caratteristiche e il proprio microclima. Questa varietà caratterizza il vino e gli conferisce profondità. Il Cabernet Franc dona struttura, finezza speziata ed elegante freschezza. Il Merlot apporta pienezza, morbido frutto e consistenza vellutata. Il Tempranillo conferisce aromi scuri, calore mediterraneo e profondità. Infine, il Pinot Nero dona finezza, vivace acidità ed eleganza delicata. Solo dall’unione di questi vitigni nasce l’armonia che caratterizza la nostra cuvée: un vino che unisce gli opposti e nel bicchiere diventa un insieme armonioso.

Il nome è stato scelto volutamente in modo semplice: cuvée rosso. Riferisce direttamente all’essenziale: l’arte dell’unione. Per noi è più di una denominazione, è un messaggio: diversità che si unisce e unità che nasce dalla differenza.

Il nostro approccio rimane chiaro: biodinamico, artigianale, orientato alla qualità senza compromessi. Potatura delicata, inerbimento mirato, tè e preparati rafforzano la vitalità delle viti. Ogni fase di lavorazione, dalla potatura alla vendemmia, viene eseguita a mano e con il giusto tempismo.

In cantina seguiamo il principio della semplicità e della naturalezza. La fermentazione avviene separatamente per ogni vitigno, in modo spontaneo con lieviti indigeni. Dopo la fermentazione, i vini vengono riuniti in botti di cemento, dove le loro peculiarità si fondono in una composizione armoniosa. Nove mesi sui lieviti fini conferiscono al vino profondità e morbidezza.

cuvée rosso – Cabernet Franc, Merlot, Tempranillo e Pinot Nero.

Struttura. Pienezza. Calore. Finezza.

 

Raccolta differenziata

Bottiglia: GL71 Vetro verde; Fascetta: PAP22; Scatola: PAP21 Altro cartone; Tappo: FOR51 Sughero

Verifica le disposizione del tuo Comune. Separa le componenti e conferiscile in modo corretto.

 

lerian

Cabernet Franc, accompagnato dal sole, vinificato con calma

Il vigneto si trova a 250 metri sul livello del mare, su un pendio sud-orientale leggermente inclinato. Il terreno è costituito da argilla sabbiosa ricca di humus su ghiaia calcarea. L’esposizione e la posizione garantiscono un calore pronunciato, che offre al vitigno condizioni di maturazione ottimali.

Il nome Lerian deriva dal latino e significa “il forte, il sano”. Per noi è più di un semplice termine: unisce i nomi dei nostri due figli, Lea e Florian, e rappresenta ciò che per noi è veramente importante.

Il nostro approccio è chiaro: biodinamico, artigianale, orientato alla qualità senza compromessi. Potatura delicata, inerbimento mirato, tè e preparati rafforzano la vitalità delle viti. Ogni fase di lavoro, dalla potatura alla vendemmia, viene eseguita a mano e con grande sensibilità per il momento giusto.

In cantina seguiamo il principio della semplicità e della naturalezza. La fermentazione avviene spontaneamente in botti di cemento con lieviti indigeni. Venti mesi di affinamento sui lieviti fini in botte e altri nove mesi in bottiglia conferiscono al vino profondità, struttura e equilibrio.

lerian – un Cabernet Franc che unisce in sé origine, famiglia e artigianalità. Monovitigno. Meridionale. Profondo.

 

Raccolta differenziata

Bottiglia: GL71 Vetro verde; Capsule: TIN42 Capsule in stagno; Scatola: PAP21 Altro cartone; Tappo: FOR51 Sughero

Verifica le disposizione del tuo Comune. Separa le componenti e conferiscile in modo corretto.

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